Stress e ansia: cosa sono

Sono ansioso!

È una frase che facilmente si sentire dire alle persone. Ansia è la parola più cercata nel web dopo depressione, questa diventa patologica quando assume un carattere pervasivo e incontrollabile.

Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), questa modalità di percepire la realtà e di reagire a questa con preoccupazione e allarme si configura come un quadro psicopatologico conclamato se persiste da almeno sei mesi e provoca un notevole stress e disagio significativo tale da inficiare la qualità della vita. La preoccupazione può causare una importante compromissione nelle relazioni interpersonali, sociali e professionali. Spesso anche le relazioni di coppia risentono negativamente dalla presenza di ansia e stress.

I pensieri sono negativi, catastrofici, e possono innescare anche reazioni somatiche. Se l’ansia è eccessiva possono coesistere sintomi quali: inquietudine e sensazione di forte tensione; fatica; difficoltà di concentrazione; irritabilità; tensione muscolare; problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico.

I Sintomi d’ansia si ritrovano in diversi disturbi psicologici

Le persone ansiose tendono a monitorare costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più vicine. Non essendoci nessun pericolo reale immediato la loro preoccupazione si sposta nel futuro.
Il preoccuparsi costantemente per evitare il pericolo, dà luogo ad alcune tentate soluzioni:

  1. EVITARE:
  2. CHIEDERE AIUTO
  3. REPRIMERE LE PROPRIE REAZIONI

Queste persone non vivono la vita nel presente, perché sono costantemente prese dal pensare immaginari minacciosi proiettati nel futuro ed impegnate continuamente ad evitare situazioni che considerano pericolose.

  • Disturbo da attacchi di panico

    la paura è percepita come una minaccia estrema, la persona è terrorizzata dalle sue stesse sensazioni.

  • Fobie specifiche

    la paura incontrollabile di venire in contatto con l’oggetto temuto che la persona deve evitare.

  • Ipocondria e patofobia

    l’ansia è il risultato del tentativo di tenere sotto controllo il proprio corpo, generando un processo disfunzionale che genera nuovamente l’allarme.

  • Disturbo ossessivo-compulsivo

    l’ansia viene sedata con rituali patologici.

  • Dinamiche relazionali

    l’ansia è data giudizio degli altri: il timore di non essere all’altezza; di essere rifiutati; di non riuscire a controllarsi…

  • Disturbo post-traumatico da stress

    qui l’ansia e/o il panico sono reazioni sintomatiche in risposta al trauma vissuto.

  • Depressione

    l’ansia è associata alla difficoltà di regolare le emozioni.

  • Disturbi sessuali

    l’ansia da prestazione spesso fa persistere il problema.

  • Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomiting e binge eating)

    l’ansia si manifesta sia come paura specifica che come tentativo di controllo sull’alimentazione.

  • Disturbi mentali superiori (psicosi, disturbi borderline, paranoia e Bipolari)

    l’ansia è quasi sempre presente, anche in concomitanza di deliri.

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