A Buenos Aires tutti hanno uno psicologo!
Se parti e vai in Argentina vedrai che le cose cambiano, a Buenos Aires, tutto cambia! La terapia psicologica è parte fondamentale della vita!
Si stima che ci siano circa 198 psicologi ogni 100.000 abitanti (numero pro-capite più alto al mondo!), circa la metà di questi operano a Buenos Aires con un’affluenza in continua crescita. Tutti vogliono avere il proprio psicologo!
Viene quasi da chiedersi perché ci sia così tanta differenza tra noi e l’oltre oceano. La risposta non la si ritrova negli 11 mila km che ci separano dalla terra della pampa, ma nel fatto che lì ci sia proprio una cultura che investe sulla terapia e che crede fortemente che questa sia fondamentale per migliorare la propria salute e per incrementare il proprio benessere.
In molti scelgono la psicoanalisi.
…di questo ne ho diretta conferma, mia cognata che viene proprio da Buenos Aires, ha mamma e sorella psicoanaliste! Mi dice: “da noi funziona così, tutti abbiamo il nostro psicoterapeuta. Non significa essere malati se si va in terapia ma significa prendersi cura di sé. Tutti dovrebbero farlo!”.
Nei primi anni del ‘900 la psicoanalisi era già conosciuta a Buenos Aires ma ha iniziato a prendere sempre più forza dopo la caduta del presidente dittatore Perón nel 1955. In quegli anni, andare in psicoanalisi equivaleva a emanciparsi!
La psicoanalisi è stata fondata da Sigmund Freud nel 19° secolo e parte dallo studio di fantasie, sogni e libere associazione per portare alla luce contenuti psichici confinati nell’inconscio e aiutare la persona ad acquisire nuove conoscenze sulle proprie emozioni ed esperienze.
Poi, le vicissitudini storiche e politiche avvenute in Argentina dagli anni ’60 a oggi hanno fatto si che la psicoanalisi venisse considerata dalla classe media istruita, come un mezzo di grande prestigio per auto-migliorarsi e come valido strumento per resistere ai totalitarismi.
L’interesse è rivolto soprattutto alla psicoanalisi francese Lacaniana e lo si vede dalle molteplici Università di psicologia dedicate allo studio di questo filone di pensiero. Il percorso di studi per diventare professionisti è più breve che da noi, basta una laurea breve in psicologia per poter iniziare poi un training specifico e diventare a tutti gli effetti psicoanalisti.
Quanto costa una seduta a Buenos Aires? Ci sono diverse opzioni, fino ad arrivare a terapie estremamente economiche che possono arrivare addirittura a una decina di Euro! …i risultati? Parlano da soli!
Conferme positive si ritrovano nel fatto che, stando alle statistiche, in Argentina si consumano meno alcol e meno sostanze e ci sono molte meno persone medicalizzate rispetto agli stati Uniti.
Ora, possiamo dire che, indipendentemente dall’approccio seguito: psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico o strategico breve, iniziare un percorso di psicoterapia significa prendersi e dedicarsi del tempo per poter parlare delle proprie vicissitudini, dei propri problemi quotidiani e delle proprie aspettative sul futuro, senza essere giudicati.
In Argentina se si pensa a terapia psicologica si pensa a un processo di comprensione e di miglioramento della propria persona che non ha nulla a che fare con l’idea di “malattia”. Sarà merito di una cultura aperta che da importanza all’accrescimento del sé? Non lo so, ma di certo i risultati sono incoraggianti, meno dipendenze e meno persone medicalizzate!
E in Italia? Beh, da noi ancora lo psicologo è considerato, in alcuni contesti, come il “dottore dei pazzi”! Sarà nostro compito metterci in gioco e provare a far aprire gli occhi e soprattutto la mente a chi ha paura di “sentire diversamente”!
Perché… “Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è” Buddha.