Dipendenza da internet

“Il vero viaggio di scoperta non è vedere nuovi mondi ma cambiare occhi”

M. Proust

Internet è stato per anni considerato come un mondo alternativo, distinto dalla realtà: tradizionalmente si riteneva che attraverso la Rete fosse possibile svolgere numerose attività (cercare informazioni, comunicare, chattare..) senza però avvicinarsi minimamente alle possibilità relazionale e comunicative del mondo esterno.

Ma, siccome, tutto ciò che è creduto diventa reale, come tale, provoca degli effetti che si ripercuotono nella vita quotidiana che possono essere sia positivi (trasmissione di informazioni in tempo reale, ricerche approfondite, commercializzare prodotti…) che negativi (matrimoni falliti, perdita del lavoro, difficoltà scolastiche, cyberbullismo, perdita di denaro…).

Il virtuale, con i suoi effetti personali ed interpersonali, si sta sostituendo sempre di più al reale.

Cosa fa diventare dipendenti da internet?

È la ricerca di sensazioni piacevoli che spinge la persona ad andare su internet. Ma questa ricerca corre il rischio di spingere all’eccesso e quindi all’abuso.

L’individuo abbandona la realtà a favore del mondo virtuale dal quale non vuole uscire. Si tratta di un comportamento compulsivo che si basa sul piacere, non sulla paura, ed è proprio perché si basa su una sensazione fondamentale come il piacere che è così difficile eliminare.

Ogni patologia ha le proprie tentate soluzioni, sia personali che familiari e a partire dallo studio di queste che poi sarà possibile iniziare a lavorare.

Esempi di dipendenze patologiche da internet

Shopping compulsivo on-line

disturbo caratterizzato da un impulso incontrollabile e da una tensione crescente alleviata solo comprando, inizialmente parte come un piacevole passatempo si deforma fino al non poterne più fare a meno.
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On-line gambling

Il gioco d’azzardo in Rete può rappresentare un problema sia per chi ha scoperto il gioco grazie a Internet, sia per chi già da prima lo faceva in luoghi adibiti a tali attività. Tutti possono essere potenziali giocatori patologici, dal ragazzino al pensionato infatti internet semplifica l’accesso e garantisce l’anonimato.

Conseguenze della dipendenza da internet

Nell’ambito relazionale e familiare, aumentando progressivamente le ore di collegamento, diminuisce il tempo disponibile da dedicare alle persone significative e alla famiglia.

Il virtuale acquista un’importanza maggiore della vita reale, dalla quale il soggetto tende ad estraniarsi sempre di più, trascurando tutto il resto. La vita sentimentale spesso viene compromessa a causa rapporti che nascono in rete.

L’eccessivo coinvolgimento nella rete distoglie l’attenzione dal lavoro e dalla scuola. Inoltre, collegandosi anche durante le ore notturne, c’è il rischio di perdere il regolare ciclo sonno-veglia provocando una stanchezza eccessiva, che inficia il rendimento scolastico e professionale.

La dipendenza da Internet può provocare numerosi problemi fisici (disturbi del sonno, mal di schiena, stanchezza degli occhi, mal di testa, ecc.) e problemi economici. L’anonimato e l’assenza di vincoli spazio-temporali, offrono la possibilità di vivere un’esperienza così particolare, dove la persona vi si perde dentro.

Prospettive

Generalmente è la famiglia (oppure la persona più vicina) ad avvertire per prima la situazione come problematica e a chiedere aiuto. Chi dipende spesso è inconsapevole. Le dinamiche più frequenti sono basate su continui conflitti, tentativi falliti di far cessare o ridurre il comportamento “disfunzionale”.

È fondamentale sottolineare che, oltre al lavoro sulla singola persona, senza un sostegno alla comunicazione e relazione all’interno della dinamica familiare risulta praticamente impossibile intervenire su questo tipo di patologia, proprio per l’aspetto di inconsapevolezza del paziente, che spesso può opporsi e resistere all’idea di incominciare un percorso psicologico.